Se posso, posto la mia recensione anche qui, scritta tutta d'un fiato... Non piacerà ma sono troppo emotivamente coinvolto per essere professionale
Nizza - Palais Nikaia 22/06/2012
Ebbene si. Dopo quasi un anno di personale astinenza si riparte per un bel concerto "classico" con band, in quel di Nizza, splendida città dove il nostro Elton ha anche una "piccola deliziosa casetta"... Già dallo sciopero annunciato qualche giorno prima della partenza abbiamo tutti subito capito che arrivare a destinazione sarebbe stata un'impresa faraonica, tanto da passare una notte insonne prima di partire... L'ansia pervade molti di noi in queste situazioni, me compreso...
Si parte dalla solita sperduta "cara" Rieti, di buon'ora, 7 di mattina, con tante speranze e tanta paura, respirando l'aria "fresca" mattutina che ha un sapore diverso. Oggi non si va a lavorare, si va da Elton!
Tralasciando avventure personali, fortunatamente riusciamo ad arrivare a destinazione quasi tutti in tempo, noleggiando auto, aspettando ore e solo il cielo sa che altro. Ma non c'è storia, siamo i migliori: intorno alle 18.30 siamo tutti davanti al Nikaia, l'indoor dove si terrà il concerto! E' bello rincontrarsi, dispiace molto per chi non c'è, ma è quando incontro gli amici fan, che inevitabilmente collego ai momenti più belli, che mi rendo conto della realtà. Tra poco inizierà lo show. Tra poco Elton inizierà a farmi sognare un'altra volta, e ho sempre una particolare emozione: riesco ad evadere un minimo dalla realtà durante uno show del Nostro. Lascio per poche ore preoccupazioni, tristezza, frustrazioni, delusioni e mi immergo nel mondo fantastico del Capitano. Un mondo che ben conosciamo, che forse a volte annoia alcuni (non me fortunatamente); ma quando mi si presenta davanti mi prende completamente e in tutto. A me fa quest'effetto e credo che, nel profondo, lo faccia a tutti i veri fan che altrimenti non sarebbero lì ogni volta ad ascoltare, a urlare, a godere (pagando
).
Entrando nel Nikaia si ha sempre quella stretta al cuore che si ha quando si entra nel posto X; il piano è lì, scintillante, pronto ad urlare e a far urlare, gli strumenti sono pronti ad accompagnarlo e ad accompagnarmi. C'è una leggera nebbiolina, alcuni piccioni volano all'interno... (perchè???)
Prendo posto. E' fantastico. Sono riuscito a prendere la prima fila a due metri dal piano e, sedendomi e guardando il piano, ancora orfano del suo Capitano, studio la posizione e sorrido: è perfetta! Ci salutiamo tutti, baci e abbracci, come ad ogni concerto che si rispetti. Nelle prime file, davanti a Elton, ci siamo solo noi italiani. E' fantastico!
Il concerto inizia puntuale alle 20.00 con una breve introduzione dei 2cellos, che personalmente piacciono. Certo hanno fatto poco, ma piacciono. Suonano, nel loro ormai classico folle stile, cover di Smooth Criminal di MJ, With or Without You degli U2, Smells Like Teen Spirit dei Nirvana e credo qualcos'altro che sinceramente non ricordo. Non lo ricordo perchè probabilmente già mi proiettavo all'inizio del concerto, che praticamente è stato una continuazione dell'esibizione dei 2cellos. Durante il loro ultimo brano entrano uno ad uno i componenti della Elton John Band. Ci sono tutti, ovviamente: John, Nigel, Davey, Bob, Kim, coriste al gran completo e i già citati 2cellos e... si parte! Il famoso riff di Saturday Night's Alright For Fighting ci catapulta all'interno del concerto con una dolce violenza. Primo giro. Secondo giro. Da dietro il palco finalmente ecco il nostro Elton che arriva saltellando e incita la folla. Siamo tutti in piedi ad acclamarlo! Specifico subito che Elton era molto carico e "simpatico", si è notato subito e non è stata solo una mia impressione. Durante l'esecuzione della seconda canzone, Bennie, sfoggia una serie di smorfie che non avevo mai visto fare da lui, di cui ci sono anche documentazioni fotografiche
. Purtroppo l'unica pecca dei concerti, come tutti sappiamo, è la monotonia della scaletta, quindi non mi dilungherò troppo della descrizione di ogni singolo pezzo. Sia chiaro: durante il live, per me, ha tutto un sapore diverso, anche brani che magari oramai ascolto raramente a casa o in auto, mi fanno saltellare sulla sedia come un bambino felice e urlare a squarciagola ogni singola parola. Il concerto fila via veloce e bellissimo, un commento particolare merita la "nuova arrivata" Grey Seal, fantastica e coinvolgente e una nuova Rocket Man completamente rivisitata nell'intro e nelle "improvvisazioni". Ho gradito molto e non credo di essere il solo, dati i nostri commenti post concerto. Dopo la fase "soft" nel concerto con le varie Nikita (che, come al solito, suonata con il solo piano, adoro), Candle in the Wind (fantastica con band, finalmente possiamo godere della magnificenza dell pezzo originale), Sacrifice e Sorry si arriva al momento che tutti adorano: si va sotto al palco per il gran finale! Un commento particolare meritano gli avvenimenti accaduti in questo lasso di tempo, come il bicchiere d'acqua (naturale ne sono sicuro
) che Elton ha tirato in faccia a me e al nostro Andrea F. in un impeto di vintage rock, come un reggiseno arrivato sul palco chissà come e Elton che lo prova e poi lo tira via con una faccia che veramente vorrei far vedere a tutti, o come il Sir che prende il pupazzo/coccodrillo lanciato dal nostro Graziano e lo usa come una specie di marionetta; il tutto intervallato dai numerosi "five" che Elton dispensava a noi che eravamo lì davanti
. Purtroppo come tutti i bei viaggi si arriva alla fine, con la solita tristezza che la sempre splendida Your Song (che non stanca mai) consacra e rende solenne ed è lì che, come al solito, ci si rende conto che anche questo concerto è finito. Elton saluta dopo aver firmato gli autografi a noi fortunati fan compressi sull'alto palco (povera schiena) e se na va così come è arrivato. Mesi e mesi di attesa per un attimo di due ore e mezza, che è passato con la solita agrodolce velocità.
Come al solito dopo il concerto c'è il via ai commenti tra noi fan, alla condivisione di gioia e amarezza, alla consapevolezza che questi concerti che adoro son sempre destinati a finire, alla speranza che c'è ogni volta che quel saluto finale sia solo un arrivederci... purtroppo non possiamo mai saperlo...
Un ringraziamento particolare a tutte le persone con cui ho passato il week-end nella splendida Nizza, in particolare tutte le persone che hanno partecipato alla solita ustionante (e pazialmente inutile) maratona sotto casa di Elton e ai pellegrinaggi eltoniani in punti d'interesse (come l'hotel negresco e il petit maison) e a Max, Silvia, Eleonora ed Elena con cui ho passato dei momenti bellissimi che sono stati, potete credermi sulla parola, più che divertenti.
Vorrei raccontarli ma, se volete viverli, mi sà che la prossima volta dovete andare al concerto
!!!!
Grazie ai miei amici.
Grazie Elton.
Roberto Mistico
snake2001